Carla Accardi. Contesti


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Al Museo del Novecento di Milano, fino al 27 giugno 2021 è esposta la mostra “Contesti” dedicata a Carla Accardi (1924-2014), a sei anni dalla sua scomparsa, in un progetto, prodotto da Comune di Milano|Cultura, Museo del Novecento ed Electa, che fa parte del palinsesto “I talenti delle donne”, promosso e coordinato dall’Assessorato alla Cultura, che fino ad aprile 2021 proporrà iniziative multidisciplinari – dalle arti visive alle varie forme di spettacolo dal vivo, dalle lettere ai media, dalla moda alle scienze – dedicate alle donne protagoniste nelle arti e nel pensiero creativo.

La mostra è curata da Maria Grazia Messina e Anna Maria Montaldo con Giorgia Gastaldon e si inserisce in una linea di ricerca che distingue il recente operato del Museo: la riproposta e la rilettura di personalità femminili attestate del Novecento italiano, quali Margherita Sarfatti, Giosetta Fioroni e Adriana Bisi Fabbri, o la ri-contestualizzazione storico-artistica di figure finora disattese ma di primaria importanza nella ricerca intermediale della seconda metà del Novecento, come Marinella Pirelli, Amalia del Ponte, Renata, Boero.
“Carla Accardi. Contesti” presenta il percorso dell’artista trapanese in tutte le sue sfaccettature, proponendone una lettura nuova, che si differenzia da quella tematica delle più recenti monografiche, centrate principalmente sul suo repertorio di pittura segnico-cromatica.
Sono esposte 70 opere circa che, insieme a fotografie e documenti dell’Archivio Accardi Sanfilippo, riportano al centro dell’indagine espositiva il panorama e il contesto storico, sociale e politico con cui l’artista si è rapportata, ne rivela il vivace orizzonte visivo costellato di confronti linguistici, intrecciati spesso anche con artisti più giovani, restituendo il ritratto di una donna coraggiosa e sperimentatrice che, in un momento in cui le istanze della pittura erano di competenza pressoché maschile, è diventata la prima astrattista italiana riconosciuta internazionalmente.
Il percorso della mostra si snoda attraverso una selezione di opere, dipinti, plastiche (sicofoil) e installazioni, individuate non solo per la qualità estetica, ma anche in quanto testimonianza della
partecipazione dell’artista a importanti occasioni espositive.
All’interno della scansione storica, il percorso si articola in sezioni tematiche: l’esordio corale entro il costruttivismo di Forma 1; le Strutture degli anni ’50; le riflessioni analitiche sui Colori dei primi anni ’60; le precoci proposte con Plastiche e Installazioni nei secondi anni ’60; la riduzione concettuale dei Trasparenti e Telai degli anni ’70; e infine il ritorno alla pittura, testimoniato dalle grandi tele realizzate a partire dagli anni ’80.
La mostra è accompagnata da un catalogo della casa editrice Electa, con saggi che, in linea con la mostra, contribuiscono a definire il variegato contesto socio culturale in cui l’artista operò.

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