Rembrandt: l’Autoritratto come san Paolo


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Alla Galleria Corsini, Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, fino al 30 settembre è allestita la mostra “Rembrandt: l’Autoritratto come san Paolo”, curata da Alessandro Cosma, che riporta alla Galleria Corsini il famoso dipinto di Rembrandt, firmato e datato 1661, che nel Settecento faceva parte della collezione Corsini ed era esposto nelle sale del palazzo alla Lungara. L’Autoritratto fu acquistato, tra il  il 1737 e il 1739, dal cardinal Neri Maria Corsini per 100 scudi da Marie-Thérèse Gosset, vedova di Nicolas Vleughels, direttore dell’Accademia di Francia a Roma. 

Rembrandt, Autoritratto come san Paolo, 1661 olio su tela, cm 91×77 Amsterdam, Rijksmuseum

La mostra ruota intorno al capolavoro del maestro di Leida, originariamente appartenente alla collezione del cardinale Neri Maria Corsini e che ritorna per la prima volta in Italia dal 1799. Una serie di documenti e incisioni ricostruiscono l’intrigante vicenda collezionistica che ha portato la tela al Rijksmuseum di Amsterdam, dove viene tutt’oggi conservato, mentre i documenti originali, oggi conservati presso l’Archivio Corsini di San Casciano in Val di Pesa, tra cui lettere, stime e atti processuali, ricostruiscono uno dei momenti più critici e difficili per il patrimonio culturale italiano. 

L’allestimento è stato realizzato seguendo la disposizione voluta nel Settecento da Neri Maria Corsini, e presenta la storia della dispersione dei quadri Corsini nel 1799. In mostra anche una selezione delle stampe originali di Rembrandt appartenute alla famiglia Corsini, che costituisce l’occasione per ricostruire l’apprezzamento che la famiglia aveva nei confronti dell’artista olandese, di cui possedevano oltre 200 stampe conservate allora nella biblioteca del palazzo alla Lungara, aperta al pubblico e agli studiosi fin dal 1754, e oggi conservate all’Istituto centrale per la grafica.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Allemandi, con i saggi di Ebe Antetomaso, Jonathan Bikker, Giovanna Capitelli, Alessandro Cosma e schede di Gabriella Bocconi e Isabella Rossi.

Durante il periodo di apertura della mostra sono previste: tre conferenze su Rembrandt e le incisioni, sugli Autoritratti di Rembrandt e su Roma depredata durante e dopo la Repubblica romana; visite guidate gratuite; due appuntamenti dedicati a pubblico con esigenze speciali; una serie di attività per i bambini dai 6 ai 12 anni, a cura dell’Associazione Si pArte!.

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