Richard Artschwager


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Un’ampia esposizione dedicata al pittore e scultore americano Richard Artschwager (1923-2013) è allestita al Mart di Rovereto fino al 2 febbraio prossimo e, successivamente, sarà al Museo Guggenheim di Bilbao, istituzione che ha collaborato con il Museo di Rovereto nella sua produzione.

Richard Artschwager, Exclamation Point, 2010, Private Collection, Courtesy Gallery Xavier Hufkens, Brussels

La realizzazione della mostra, di uno dei maggiori esponenti del minimalismo, è a cura di Germano Celant e propone una comprensione dello spazio, degli oggetti quotidiani e della percezione secondo la poetica di Artschwager che si è imposta come un unicum nell’arte del secolo scorso. L’esposizione si svolge con un percorso cronologico che evidenzia i nuclei di una ricerca artistica che comincia negli anni Cinquanta del Novecento e arriva oltre i primi Duemila.

Le sue opere affrontano la rappresentazione di strumenti utilitari riprodotti con materiali industriali come la formica, il celotex, la pittura acrilica e l’alluminio.

A questi aspetti fondanti si aggiunge l’attenzione alla forma geometrica pura e all’illusionismo pittorico. Il risultato sono pitture e sculture che sospendono le categorie dell’immagine e degli oggetti in un limbo fra lo spazio che fisicamente occupano, l’utilità a cui rimandano e la rappresentazione artistica.

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