Scatti di Fede


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Si tratta di una mostra dei fotografi Filippo Peretti e Lucia Musio quella intitolata “Scatti di Fede” esposta fino al 2 giugno allo Spazio SEARCH Sottopiano del palazzo Civico di Cagliari e curata dalla direttrice dei Musei Civici di Cagliari, l’arch. Paola Mura.

Sono esposte novanta fotografie in bianco e nero e un video, per un racconto di un viaggio per la Sardegna durato quattro anni che ha interessato oltre cento tra paesi e località presenti sul territorio isolano.

Negli occhi dei bambini

Questa mostra illustra la ricchezza culturale e religiosa che la Sardegna custodisce e continua a tramandare da secoli, la stessa che sorprese ed entusiasmò scrittori e poeti dell’Ottocento, da Grazia Deledda a David H. Lawrence, divenne protagonista della pittura dei maestri del primo Novecento quali Biasi, Floris, Delitala, venne immortalata dagli scatti dei grandi reporter della celebre agenzia Magnum.

Il percorso della mostra è suddiviso in dieci sezioni che meglio raccontano, per temi e libere suggestioni degli autori, i luoghi, le feste e le tradizioni.

Apre l’esposizione una ricca sezione dedicata alla Settimana Santa, con i suoi riti che ricordano influenze iberiche nelle articolate processioni e sacre rappresentazioni. Tra gli altri temi, oltre alla Sagra di Sant’Efisio seguita fino a Nora nel suo tripudio di costumi e traccas (carri decorati trainati da buoi), le Ardie che fondono il culto con antiche prove di balentia (coraggio), le chiese campestri che riuniscono i devoti in pellegrinaggi festosi; i voti degli Scalzi di Cabras, le maschere ancestrali dei Mamuthones e dei Issohadores di Mamoiada, fino al mistero notturno dei Fuochi di Sant’Antonio, tradizione vissuta da molti paesi di Sardegna.

Il racconto, giocato sulla esclusiva preziosità dei contrasti tra il bianco e il nero, tende a sottrarsi ad una scansione temporale lineare per conservare quella ciclica delle stagioni e dei riti che si ripetono sempre uguali, contribuendo a preservare la memoria collettiva.

Le radici robuste aiutano una comunità a vivere il presente con consapevolezza, salutando una naturale evoluzione futura come arricchimento della propria cultura.

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