Obiettivi su Burri


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Si tratta di una mostra di fotografie e fotoritratti che fino al prossimo 12 settembre mostrano Alberto Burri dal 1954 al 1993, in una esposizione allestita alla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Ex Seccatoi del Tabacco, di Città di Castello (Pg).

Alberto Burri, Citta di Castello, anni 70, foto di Aurelio Amendola

A partire dal 2015, ricorrenza che ha segnato le celebrazioni del Centenario della nascita di Alberto Burri, ogni anno si ripete l’iniziativa del “12 marzo”, suo giorno natale, presso gli ambienti del Museo a lui dedicato negli Ex Seccatoi del Tabacco e quest’anno, la mostra realizzata a cura di Bruno Corà rappresenta un evento che non solo ricorda Burri, ma che, per la prima volta, compie una ricognizione esauriente sui maggiori e più assidui professionisti della fotografia che lo hanno ritratto in differenti momenti e circostanze della sua vita. I ritratti, a partire dagli anni Cinquanta, in cui Burri iniziava a consolidare il suo percorso artistico, scrutano e fissano in stampe di grande intensità e valore storico, espressioni, azioni, luoghi, frequentazioni, abitudini e momenti solitari del grande artista per il quale la pittura rappresentò una scelta di vita e un impegno radicale e senza compromessi con l’autenticità della propria vocazione poetica.
In occasione di questa mostra sono stati aperti al pubblico altri 2.300 metri quadrati di nuovi ambienti museali opportunamente messi a norma presso gli Ex Seccatoi nei quali avranno luogo anche future iniziative rivolte ad approfondire lo studio e la conoscenza dell’opera di Burri e l’influenza da lui esercitata sull’arte contemporanea.
Tra i numerosi fotografi professionisti individuati, sono presenti in mostra opere fotografiche di Aurelio Amendola, Gabriele Basilico, Giorgio Colombo, Vittor Ugo Contino, Plinio De Martiis, Gianfranco Gorgoni, Giuseppe Loy, Ugo Mulas, Josephine Powell, Sanford H. Roth, Michael A. Vaccaro, André Villers, Sandro Visca, Arturo Zavattini e altri.
Nell’occasione è stato edito un catalogo a cura della Fondazione che, oltre a raccogliere le immagini più significative dei fotografi prescelti, contiene i saggi e i contributi critici di Bruno Corà, Aldo Iori, Rita Olivieri e Chiara Sarteanesi, nonché agli apparati bibliografici e le schede biografiche dei fotografi, redatti da Greta Boninsegni.
Durante la mostra sono previste visite guidate e un ciclo di conferenze sull’opera di alcuni tra i fotografi che hanno operato assiduamente con il Maestro.

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