Genius Loci. Maestri di Sardegna


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Ruben Montini, particolare dell’allestimento

Fino al 16 settembre, al Museo Macc di Calasetta (CI) è esposta la mostra collettiva “Genius Loci. Maestri di Sardegna”, nata da un’idea di Roberta Vanali, Efisio Carbone e Giorgio Dettori, che si propone come una narrazione visiva della più interessante produzione artistica dei grandi Maestri sardi.

Ognuno con il proprio linguaggio arcaico, espongono gli artisti: Costantino Nivola, Maria Lai, Salvatore Fancello, Pinuccio Sciola, poi Antonello Ottonello, Lalla Lussu e Ruben Montini, legati tra loro anche da personali trame di vita.

La mostra è inserita all’interno di un cartellone che intende rafforzare il legame tra il sistema museale e i luoghi su cui insiste, coinvolgendo tutti gli attori del territorio a partire dai suoi cittadini, attraverso progetti e attività di interazione con le comunità locali, e al contempo soddisfare i visitatori, creare sviluppo e aprirsi verso l’esterno.

Sono inserite in questa logica anche le residenze d’artista che vedono protagoniste dallo scorso 23 giugno e sino al 6 agosto alla Torre Sabauda, il risultato del lavoro iniziato lo scorso marzo dalle due artiste Paulina Herrera Letelier, architetta, designer, artista cilena e Francesca Romana Motzo, musicista, performer sarda. Track di-vento di-pietra, è il titolo della loro mostra, ispirata nelle forme e nei suoni alla trachite rossa tipica dell’isola di Sant’Antioco e le suggestioni del territorio.

Inoltre, al Museo MACC, la stagione turistica si arricchisce anche di eventi collaterali, proponendo inaspettati quanto piacevoli approcci all’arte dedicando tutti i venerdì e i sabati di luglio e di settembre Tramonto al Museo, con visita guidata alle mostre che si conclude con un aperitivo da gustare sulle terrazze alla calda luce del tramonto.

I martedì e i giovedì sulla terrazza della Torre Sabauda, sono attive delle sessioni di yoga guidate da un’insegnante professionista.

Il MACC riconferma la convinzione che il museo debba e voglia essere un attivatore culturale, un centro che conservi e promuova lʼarte ma anche il piacere della socialità e dell’incontro e un motore che possa efficacemente contribuire allo sviluppo economico del territorio.

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