In piena luce. Nove fotografi interpretano i Musei Vaticani


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A Palazzo Reale di Milano, fino al 1 luglio è esposta la mostra “In piena luce. Nove fotografi interpretano i Musei Vaticani”, organizzata dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e Musei Vaticani, in collaborazione con Contrasto e realizzata a cura di Micol Forti e Alessandra Mauro e rientra nel programma di Milano PhotoWeek 2018.

Si tratta di figure di spicco della fotografia internazionale chiamate a interpretare la preziosa, classica e contemporanea unicità dei Musei Vaticani.
L’esposizione nasce dal progetto di costituzione del primo fondo fotografico all’interno della Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani. Per raggiungere l’ambizioso obiettivo di creare una nuova collezione, si è scelto di dare vita a un’occasione di riflessione e di sperimentazione: trasformare un luogo storico, sociale, multiculturale, “rituale”, ovvero pienamente simbolico, come i Musei Vaticani, nell’oggetto-soggetto del lavoro creativo di un nucleo di fotografi internazionali, diversi per prospettive di ricerca, formazione, provenienza e stile.

I fotografi scelti per lavorare all’interno dei Musei Vaticani sono Bill Armstrong, Peter Bialobrzeski, Antonio Biasiucci, Alain Fleischer, Francesco Jodice, Mimmo Jodice, Rinko Kawauchi, Martin Parr e Massimo Siragusa. Ognuno di loro ha operato in momenti distinti e su aspetti diversi di questo museo plurale, realizzando nove lavori autonomi che documentano e interpretano lo spazio interno e quello architettonico delle sale, il flusso di visitatori e le memorie che animano quotidianamente persone e ambienti, le opere esposte e quelle conservate nei depositi, i segni dell’usura e le tracce corporee.
Questo progetto intende costruire una serie di percorsi tra immaginazione e ricordo, documentazione e interpretazione, componendo un insieme di immagini che possa diventare archivio del presente, strumento di comprensione e osservazione, chiave di accesso per indagini future, attraverso visioni diverse ma tutte attuali e a diverso titolo necessarie.
La mostra è corredata da un volume edito da Edizioni Musei Vaticani e Contrasto, con testi di David Campany, Giovanni Careri, Micol Forti, Barbara Jatta, Johanne Lamoureux, Alessandra Mauro.

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