Modigliani Opera


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Amedeo Modigliani, Jeanne Hèbuterne, 1919, Olio su tela cm73x91,4 , Metropolitan Museum of Art, New York, ©Gift of Mr and Mrs Nate B Spingold, 1956

Aperta da pochi giorni e visitabile fino al 31 ottobre prossimo nell’area dell’ex Aeronautica della Reggia di Caserta, l’inconsueta mostra dedicata ad Amedeo Modigliani è un vero e proprio viaggio multisensoriale che, grazie all’ausilio dell’alta tecnologia, immerge il visitatore in una narrazione di suggestioni visive e sonore della vita e del contesto storico artistico di un artista protagonista di una delle pagine salienti della storia dell’arte europea nei decenni della Belle Époque.
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Visionary Mind Production llt e la Fondazione Amedeo Modigliani e propone un percorso articolato in quattro sale, un laboratorio didattico, una sala con visori VR, un mega display in 4k e un ultimo ambiente da cui si accede a un’arena con schermo a 360° dove viene proiettato un docu-film immersivo della vita e delle opere di Amedeo Modigliani, girato con artisti provenienti da varie nazioni e basato su testimonianze attendibili sulla vita dell’artista.
In totale, si ha una full immersion della durata di circa 30 minuti durante i quali si ha modo di conoscere la figura di Amedeo Modigliani grazie al percorso in cui si affrontano 16 temi della vita dell’artista livornese illustrati in ben 21 scene che contribuiscono a fare di “Modigliani Opera” la rappresentazione di una realtà artistica in cui il visitatore è parte integrante del percorso espositivo.
Questo spettacolo unisce la comunicazione cinematografica e teatrale con originali animazioni 2D e 3D, motion graphics, videomapping, sound design, luci, in un mix di linguaggi diversi, amalgamati da un trattamento grafico-stilistico unitario e originale.
Dal punto di vista narrativo la storia è basata su una storyline principale che, attraverso storyline secondarie funzionali ad attivare ulteriori elementi di comprensione, risulti sia emotiva sia cognitiva del contesto.
Il filo conduttore delle soluzioni visive è la metafora dell’occhio, rendendo evidente come l’artista, attraverso il suo occhio, abbia trasformato la realtà in arte.
Poi le voci fuori campo sono unite al sound design, alla colonna sonora ed agli inseriti girati per ricreare delle brevi scene, come flash su episodi significativi della vita di Modigliani, sempre in relazione alla produzione artistica.

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