Eva Kot’átková. The Dream Machine is Asleep


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Eva Kot’átková, Stomach of the world 2017, Still da video, Courtesy dell’artista e Mayer Riegger, Berlino-Karlsruhe

Nelle sale espositive di Pirelli Hangar Bicocca di Milano, dal 15 febbraio al 22 luglio è allestita “The Dream Machine is Asleep”, la mostra personale di Eva Kot’átková realizzata a cura di Roberta Tenconi, concepita come un percorso di immagini e parole, un mondo labirintico e surreale che invita a produrre sogni e a sviluppare l’immaginazione, mettendo in luce le fantasie individuali, le paure e le sfide della società contemporanea.

L’opera di Eva Kot’átková (Praga, 1982) indaga le forze interiori e quelle esteriori legate al contesto sociale che influiscono sul comportamento umano, come le norme e i sistemi educativi che possono manipolare e generare situazioni di controllo.
Per questa mostra Eva Kot’átková ha sviluppato un progetto inedito e immersivo tra installazioni, sculture, collage e momenti performativi. Partendo dalla visione del corpo umano come una macchina, un organismo il cui funzionamento necessita di revisioni, fasi di rigenerazione e riposo, e dall’idea del sonno e dei sogni come momenti in cui si creano nuove visioni e mondi paralleli, la mostra esplora le nostre proiezioni e pensieri più intimi, le ansie, le fobie e le paure del vivere nella società contemporanea.
Il percorso espositivo raccoglie un’ampia selezione di opere, tra cui il video Stomach of the World, 2017, e la serie di sculture Theatre of Speaking Objects, 2012, oltre a nuovi progetti, come l’installazione The Dream Machine is Asleep, 2018 che invade lo spazio con un gigantesco letto, un onirico generatore di idee e storie.

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